martedì 1 gennaio 2008

Anno nuovo, vita nuova... ? Sta a ciascuno di noi farlo diventare vero

Fino a qualche ora fa non ero ancora certo di quale uso fare di questo BLOG. Poi, memore della promessa che mi sono fatto qualche tempo fa di ritrovare la semplicita' delle cose, ho deciso di usarlo semplicemente per come blog e' concepito, una specie di "diario di viaggio" lungo quell'affascinante quanto sorprendente cammino che e' la vita Percio', questo e' quello che faro' da oggi in poi, affidando i miei pensieri di "viaggio" a queste pagine. Buon 2008 a tutti noi. ___________________________________________ Anno nuovo, vita nuova... Non importa se si e' a Roma o a Londra, a Pechino o Abidjan, a New York o Buenos Aires, il detto, magari con altre parole, e' comunque quello. Noi esseri umani ci attacchiamo a tutto pur di trovare la forza per affrontare i nostri problemi. Ogni ricorrenza diventa un taumaturgico giro di boa che ci consente di azzerare i nostri mancati obiettivi e darci coraggio per le nostre future imprese. Cosi' avviene ad ogni nostro compleanno o all'inizio di un nuovo anno, quando finisce un rapporto o all'inizio di uno nuovo, prima o dopo un viaggio o un periodo di vacanze, ecc. La cosa e' utile se diviene l'occasione per esaminare i propri errori e cosi' evitare di commettere le stesse ingenuita', ma diviene un pericoloso esercizio di masochistica ipocrisia se serve solo a far finta che i problemi da quel momento in poi sono tutt'altra cosa e che noi saremo "senz'altro" all'altezza di risolverli, pur senza aver preso atto dei precedenti errori. E' un po' quello che facciamo quando affermiamo d'essere "cambiati" nel momento stesso in cui abbiamo preso atto, spesso traumaticamente, di un nostro errore, formula che recitiamo a stessi ed agli altri per esorcizzare il senso di vergogna che proviamo nell'aver sbagliato. Capire un proprio modo sbagliato di pensare o agire e' solo il presupposto per POI cambiare, perche' un vero cambiamento di questa natura richiede tempo ed una verifica nei fatti che sia divenuto pienamente parte di noi e non solo una mera quanto vuota dichiarazione d'intenti. E siccome le "vuote dichiarazioni d'intenti" mi suonano familiari quanto i comportamenti di certi personaggi che che rivestono (piu' o meno propriamente) ruoli di responsabilita' verso la comunita', mi viene spontaneo pensare quanto sarebbe diversa questa Italia se tutti noi, loro inclusi (fermo restando che si ricordino d'essere, prima di tutto e quanto tutti noi, italiani, cittadini ed umanamente fallaci) facessimo un esame di coscienza e semplicemente smettessimo di compiere gli stessi patetici errori, magari addebitandoli per comodita' ad altri. Anno nuovo, vita nuova... ? Sta a ciascuno di noi farlo diventare vero. Intanto, io vi mando da Londra il mio BUON 2008! ... Non si sa mai servisse d'incoraggiamento ;-)

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