venerdì 28 settembre 2007

MANCA UNA VERA INFORMAZIONE, ma la soluzione c'è

L'evidenza dei fatti: sui media nazionali passa solo ciò che ha il cappello o l'etichetta di un partito. Chiunque si permetta il “lusso” e “l’affronto” di rimanere indipendente dalle parti politiche è passibile di rimanere nel totale anonimato e viene reso vano ogni suo tentativo di far conoscere la propria esistenza e le sue eventuali proposte agli italiani tramite i media più importanti e diffusi, cioè quelli che veramente contano. Eppure la POLITICA non può essere solo "di parte". In un sistema veramente democratico, oltre alla visione di parte che ogni partito può legittimamente rappresentare, deve poter esistere ed avere visibilità ed ascolto anche chi, INDIPENDENTE DA QUALSIASI PARTE IN CAMPO, proponga a TUTTE le parti politiche l'attenzione su temi e problemi specifici della comunità ed eventuali soluzioni.
Sarà poi chi scende in campo, e concorre per ottenere il consenso degli elettori per ottenerne la delega, a dover dare seguito a tali denuncie e soluzioni.
Ma è bene che i cittadini siano informati anche e soprattutto da fonti INDIPENDENTI. Ma se l'accesso all'informazione ce l'hanno solo coloro che fanno parte del “sistema” di potere o che si alleano con un partito, è chiaro che LA POLITICA NON DI PARTE, detta anche ALTA POLITICA, NON HA ALCUNA VISIBILITA'.
Colpa dei partiti che condizionano i media o dei media che non fanno il proprio mestiere? Potremmo avventurarci in una defatigante indagine, ma nel frattempo il problema rimarrebbe, a danno di noi cittadini cui è negata ogni visibilità. Allora, cosa possiamo fare?
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LA PROPOSTA Come direbbe Indro Montanelli: Se ci manca l'accesso ad ogni mezzo d'informazione che conta, creiamocene uno nuovo. ______________________________________________
Vista la massiccia voglia di protestare, ma anche di partecipare e proporre, che cerca sfogo in Italia, dovremmo mettere a disposizione di TUTTI i cittadini un mezzo d’informazione che permetta una comunicazione interattiva, facendo così dei cittadini i veri protagonisti ed attori del cambiamento. Come? La prima risposta che verrebbe in mente è che per fortuna esiste INTERNET grazie a cui l'interattività sarebbe assicurata.
Ma i dati denunciano che la percentuale di coloro che in qualche modo accedono ad Internet non supera, almeno a tutt'oggi, il 42/45%. Peraltro, quel 42/45% è fin troppo ottimistico: solo il 32/35% degli italiani fa un uso costante ed autonomo della rete. Pertanto, Internet garantirebbe solo ad 1/3 degli italiani l'accesso un mezzo d'informazione.
LA SOLUZIONE
Questo mi ha fatto venire un'idea: perché non creare una specie di INTERNET DEI POVERI?
Mi viene spontaneo definirla "PEOPLENET", la “Rete della Gente”! :-)
Ritengo fondamentale fondare, stampare e distribuire un giornale interattivo, con diffusione capillare, gratuito (tipo "free-press"), le cui notizie saranno in gran parte fornite dai suoi stessi lettori, cittadini e associazioni.
Queste sono le sue caratteristiche:

CONTENUTO ED IMPAGINAZIONE:

  • 1 pagina internazionale,
  • 1 o più pagine con notizie nazionali,
  • molte pagine locali, dedicate alle notizie che interessano il rispettivo territorio, dalla regione al quartiere.
  • L'interattività sarà assicurata dalla pubblicazione sull'ultima pagina di un modulo con cui il cittadino, compilandolo e restituendolo presso i punti di distribuzione (bar, ecc.) o spedendolo via fax/posta (ma sarà ovviamente disponibile anche sul sito del giornale), ha la possibilità di comunicare fatti, idee e denuncie (specialmente locali) che saranno pubblicati sul numero successivo qualora siano selezionati dalla "redazione" e fatte le debite verifiche.

Qualora più persone propongano argomenti simili o riferiti alla stessa notizia, la redazione ne farà una sintesi, citando i cittadini che li hanno proposti (previo beneplacito dei proponenti).

DISTRIBUZIONE: i cittadini della Società Civile, distribuiti capillarmente su tutto il territorio italiano, li porteranno capillarmente in tutti i bar e negozi che accetteranno di convenzionarsi e lo volantineranno nei luoghi affollati (principali fermate dei mezzi pubblici, università, mercati, supermercati, mercatini, ecc.).

Credo sarebbe utile anche l'allestimento di DAZEBAO (bacheche) in alcuni punti chiave dei quartieri, siano essi stradali o presso bar convenzionati (più protetti). Diverrebbero bacheche pubbliche sia per l'affissione delle pagine dell'ultima edizione del giornale, sia come ulteriore forma di interazione con la cittadinanza che vi può lasciare le proprie comunicazioni (cassetta postale).

PERIODICITA': Si può iniziare con una cadenza quindicinale (ogni due settimane) passando poi a quella settimanale. Le eventuale due edizioni a settimana o quella quotidiana dipende dal successo dell'iniziativa e dalla sua economicità.

FORMATO: usando come formato aperto un foglio A3 (cm. 42 x 29,7), il formato del giornale chiuso corrisponde ad un A4 (21 x 29,7).

STAMPA: visto il formato, chiunque potrà localmente stampare e distribuire il giornale. Basterà:

  • stampare le pagine in formato A4 con la propria stampante (quelle nazionali ed internazionali ricevute dalla redazione centrale) e ingrandirle al formato A3 mentre si fotocopiano,
  • per quantità oltre 500 copie, è meglio far stampare tutto ad una tipografia di zona convenzionata.

Il numero delle copie da stampare aumenterà man mano che non vi saranno “resi”.

Prevedo una diffusione molto alta poiché sono i lettori stessi a poter scrivere i contenuti, e tutti sarebbero curiosi di sapere cosa viene fuori ad ogni numero.

REDAZIONI: una redazione centrale (per le notizie nazionali ed internazionali), e tante redazioni locali, molto agili (singole persone coordinate via Internet), almeno una per regione; ma dovunque sia possibile si punterà quanto prima ad una base minimo provinciale, oppure, se opportuno, per "bacini territoriali" affini sul piano sociale, con la dimensione minima del comune o del grande quartiere/quadrante cittadino. Le redazioni, specialmente quelle locali, saranno costituite per la maggioranza da volontari ma non è esclusa la collaborazione di eventuali professionisti che si rendano disponibili. Se l'operazione riuscirà anche sul piano finanziario, diventerà possibile stipendiare dei collaboratori fissi.

Se il progetto prenderà la piega che immagino, diventerà la testata col maggior numero di collaboratori e firme della storia dell'informazione. Qualora le notizie/denuncie fornite dai cittadini diventino troppe, per evitare che ogni redazione locale debba verificare la veridicità e fondatezza di tutte, saranno pubblicate come "notizie ufficiali" solo quelle verificate e verrà creata una specie di rubrica “spazio aperto” dove), ordinandole per temi, tutte le notizie non verificate verranno pubblicate alla stregua di "inserzioni" di cui siano perciò responsabili sul piano legale solo i rispettivi autori.

Saranno comunque escluse le comunicazioni che costituiscano un reato (p.e.: insulti, istigazioni a delinquere, ecc.). Ribadisco che le notizie verificate saranno pubblicate come "notizie ufficiali" del giornale.

FONTI ECONOMICHE: Se i numeri ci daranno ragione, la pubblicità e le sponsorizzazioni su di un mezzo di tale diffusione saranno piuttosto ambite e richieste, ma saranno comunque accessibili solo ad inserzionisti e sponsor compatibili sul piano etico con lo spirito dell'iniziativa. Allo scopo, una commissione etica sarà eletta periodicamente dagli azionisti.

COMPOSIZIONE SOCIETARIA: Non avrei grandi problemi per costituire un'ampia cordata di Piccoli e Medi Imprenditori (minimo 100) interessati a far decollare il progetto.

Però ritengo che sarebbe molto significativo se questo progetto nascesse come PUBLIC COMPANY, ovverosia una società ad azionariato diffuso popolare. Se la maggioranza degli aderenti ai maggiori movimenti italiani non etichettati (a partire dal più recente ed eclatante caso dei "Grilli") e tanti altri singoli cittadini sottoscrivessero una quota di pochi euro ciascuno, si raggiungerebbe subito il capitale sociale necessario ad avviare l'impresa senza problemi economici di sorta.

L'azionariato popolare sarebbe la maggiore garanzia dell'assenza di specifici "indirizzi politici di parte" e che la linea editoriale sarebbe votata a dare voce alla popolazione ed alla sua parte più attiva: la "società civile".

IL NOME DELLA TESTATA: credo che sia giusto che siano tutti i sottoscrittori delle quote a poter votare democraticamente il nome del giornale, scegliendolo tra quelli proposti o proponendone altri nel periodo che precede l'assemblea di costituzione della società. La votazione finale sarà a doppio turno: prima si vota la selezione dei dieci nomi più gettonati, poi la votazione finale tra i due nomi finalisti.

"il Grillo parlante", "Dazebao", “Demos”, "L'Ombrello" e "Fratelli e Sorelle d'Italia" sono solo alcuni esempi, i primi che mi vengono in mente. E' importante che il nome renda subito chiari i seguenti concetti:

  1. Informazione dal basso;
  2. comunicazione interattiva: bi-direzionale (i lettori sono anche potenziali redattori);
  3. Democrazia;
  4. Organo popolare;
  5. Oggettività e spazio a tutte le idee;
  6. Assenza di propensione per qualsiasi parte politica o ideologia.

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--------------- ADESIONI ---------------

I cittadini interessati possono comunicare la propria disponibilità per una o più delle seguenti voci:

  1. Sottoscrizione di una quota (tra 1 e 10 Euro).
  2. Collaborazione con una redazione locale.
  3. Stampa di copie locali del giornale.
  4. Distribuzione locale del giornale.
  5. Gestione amministrativa.

comunicandolo con i propri dati anagrafici ed i recapiti ad uno dei seguenti indirizzi:

  • presso questo BLOG (http://guidodesimone.blogspot.com) inserendola come commento a questo POST (solo se si vuole rendere pubblica la propria adesione. Ma si sconsiglia l'inserimento dei propri dati anagrafici e recapiti che vanno perciò comunque inviati con una delle altre modalità;
  • Posta: Guido De Simone, Via Savoia, 78 - 00198 Roma RM;
  • Tel. 06.85237.1;
  • Fax: 06.85350187.

Grazie a tutti fin d'ora. Guido De simone guidodesimone@primarie.org guidodesimone@laspedizionedei1001.it http://www.laspedizionedei1001.it/ http://www.primarie.org/ http://guidodesimone.blogspot.com/

1 commento:

xavier ha detto...

guido io sono al tuo fianco contami x tutto. ciao stefano